Laghi e Giardini

Acqua e fiori.

Natura e dintorni

Giardino Alpinia

Il giardino botanico Alpinia, il balcone fiorito, è situato sulle pendici del Monte Mottarone, precisamente ad Alpino, località da cui il nome prende spunto, a 800 metri sul mare. Il giardino offre due opportunità circolari di visita. Un primo sentiero si snoda nel bosco per un percorso più profondo e un intimo dialogo tra sé e la natura. Il secondo, invece, si mostra più estroverso mostrando subito la carta vincente del panorama mozzafiato di cui si gode solo da una certa altitudine. A metà di entrambi i percorsi scorga una sorgente di acqua naturale purissima che proviene direttamente dalla vetta del Mottarone, a 1942 metri.

Giardino Alpinia

Il giardino botanico Alpinia, il balcone fiorito, è situato sulle pendici del Monte Mottarone, precisamente ad Alpino, località da cui il nome prende spunto, a 800 metri sul mare. Il giardino offre due opportunità circolari di visita. Un primo sentiero si snoda nel bosco per un percorso più profondo e un intimo dialogo tra sé e la natura. Il secondo, invece, si mostra più estroverso mostrando subito la carta vincente del panorama mozzafiato di cui si gode solo da una certa altitudine. A metà di entrambi i percorsi scorga una sorgente di acqua naturale purissima che proviene direttamente dalla vetta del Mottarone, a 1942 metri.

Villa Taranto

I giardini botanici di Villa Taranto: armonica fusione di parco all’inglese e giardino botanico barocco all’italiana dove spiccano statue, fontane, giochi d’acqua, simmetrie e aiuole ben curate. Voluto dal suo creatore, lo scozzese arciere della regina d’Inghilterra, accademico linneano nonché appassionato di botanica Mr Neal Boyd Mc Eacharn che per anni ricercò il luogo adatto dove poter realizzare il suo sogno di creare un giardino tra i più rinomati in tutta Europa, trova in Pallanza, raggiunta negli anni ’30 del 1900, il luogo dove poter realizzare il suo sogno. Nonostante lo stato decadente della Villa Crocetta, divenuta in seguito Villa Taranto, acquista terreni e dimora, e dedica quel che rimane della sua vita alla pianificazione, costruzione e decorazione dei giardini. Lasciati in eredità allo stato italiano e oggi sapientemente custodito dall’Ente Giardini Villa Taranto, è stato definito dalla rivista The Needs il più bel giardino botanico del mondo.

Villa Taranto

I giardini botanici di Villa Taranto: armonica fusione di parco all’inglese e giardino botanico barocco all’italiana dove spiccano statue, fontane, giochi d’acqua, simmetrie e aiuole ben curate. Voluto dal suo creatore, lo scozzese arciere della regina d’Inghilterra, accademico linneano nonché appassionato di botanica Mr Neal Boyd Mc Eacharn che per anni ricercò il luogo adatto dove poter realizzare il suo sogno di creare un giardino tra i più rinomati in tutta Europa, trova in Pallanza, raggiunta negli anni ’30 del 1900, il luogo dove poter realizzare il suo sogno. Nonostante lo stato decadente della Villa Crocetta, divenuta in seguito Villa Taranto, acquista terreni e dimora, e dedica quel che rimane della sua vita alla pianificazione, costruzione e decorazione dei giardini. Lasciati in eredità allo stato italiano e oggi sapientemente custodito dall’Ente Giardini Villa Taranto, è stato definito dalla rivista The Needs il più bel giardino botanico del mondo.

Lago di Mergozzo

Originariamente unito al lago Maggiore, ne è stato separato in seguito alla formazione della Piana di Fondotoce. Interamente compreso nella zona di protezione speciale “Lago di Mergozzo e Mont’Orfano”, il bacino è navigabile solo con imbarcazioni a remi o elettriche, per questo le sue acque sono tra le più pulite d’Italia ed è tra le mete più apprezzate per gli appassionati di sport acquatici e di pesca sportiva. Il borgo omonimo è caratterizzata da una grande piazza affacciata sulla rive e decorata da un grande e secolare Olmo. Stretti vicoli e casa variopinte una attaccata all’altra completano il quadro. Particolarmente suggestivo, è l’aperitivo in piazza al calar del sole.


Lago di Mergozzo

Originariamente unito al lago Maggiore, ne è stato separato in seguito alla formazione della Piana di Fondotoce. Interamente compreso nella zona di protezione speciale “Lago di Mergozzo e Mont’Orfano”, il bacino è navigabile solo con imbarcazioni a remi o elettriche, per questo le sue acque sono tra le più pulite d’Italia ed è tra le mete più apprezzate per gli appassionati di sport acquatici e di pesca sportiva. Il borgo omonimo è caratterizzata da una grande piazza affacciata sulla rive e decorata da un grande e secolare Olmo. Stretti vicoli e casa variopinte una attaccata all’altra completano il quadro. Particolarmente suggestivo, è l’aperitivo in piazza al calar del sole.


Lago d’Orta

Nominato il più romantico tra i laghi d’Italia, quello di Orta è noto per il legame con lo scrittore Gianni Rodari, nato a Omegna nel 1920, il quale sull’Isola di San Giulio ha ambientato il suo “C’era due volte il barone Lamberto”. Molto caratteristico è anche il Paese di Orta San Giulio annoverato tra i borghi più belli d’Italia caratterizzato da edifici tipici in sasso e una grande piazza da cui partire alla scoperta dell’isola.

Lago d’Orta

Nominato il più romantico tra i laghi d’Italia, quello di Orta è noto per il legame con lo scrittore Gianni Rodari, nato a Omegna nel 1920, il quale sull’Isola di San Giulio ha ambientato il suo “C’era due volte il barone Lamberto”. Molto caratteristico è anche il Paese di Orta San Giulio annoverato tra i borghi più belli d’Italia caratterizzato da edifici tipici in sasso e una grande piazza da cui partire alla scoperta dell’isola.

Santa Caterina del Sasso

Abbarbicato sulla sua cornice rocciosa a strapiombo sul lago, il monastero è una visione incredibile. Recentemente restaurato e aperto al pubblico, l’Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro è un complesso di tre edifici risalenti al XIII secolo, dedicato a S. Caterina d’Alessandria dal fondatore Alberto Besozzi di Arolo, che dopo un naufragio trovò scampo su queste rocce. Nel corso dei secoli, il monastero ospitò diverse comunità di monaci. La bellezza naturale della sua posizione, tra roccia e lago, è resa ancora più pittoresca dai tre edifici che la compongono e dai numerosi cicli di affreschi presenti nella Cappella dedicata a Santa Caterina e nelle due chiese interne, la Chiesa di Santa Maria Nuova e San Nicola.

Santa Caterina del Sasso

Abbarbicato sulla sua cornice rocciosa a strapiombo sul lago, il monastero è una visione incredibile. Recentemente restaurato e aperto al pubblico, l’Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro è un complesso di tre edifici risalenti al XIII secolo, dedicato a S. Caterina d’Alessandria dal fondatore Alberto Besozzi di Arolo, che dopo un naufragio trovò scampo su queste rocce. Nel corso dei secoli, il monastero ospitò diverse comunità di monaci. La bellezza naturale della sua posizione, tra roccia e lago, è resa ancora più pittoresca dai tre edifici che la compongono e dai numerosi cicli di affreschi presenti nella Cappella dedicata a Santa Caterina e nelle due chiese interne, la Chiesa di Santa Maria Nuova e San Nicola.

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